Dott.ssa Mara Antonaccio - BIOLOGA NUTRIZIONISTA

Mara Antonaccio Consulenza per la SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO RIGUARDO AL RISCHIO BIOLOGICO

SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO RIGUARDO AL RISCHIO BIOLOGICO

La normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in questi ultimi anni ha visto sviluppi e novità interessanti.

Il decreto che regolamenta a livello nazionale la sicurezza sui luoghi di lavoro è il D.L.vo n. 81 del 2008.
Il decreto, noto anche come Testo unico sulla sicurezza, raccoglie tutte le normative che, in tutti questi anni, sono state emanate sullo scenario legislativo nazionale. L'adempimento degli obblighi di legge previsti per la tutela della salute dei lavoratori, viene svolta dal datore di lavoro che, di regola, affida l'incarico ad un consulente esterno, affinché lo affianchi nello svolgimento e nell'adempimento degli oneri sullo stesso gravanti.

La figura del consulente ed esperto in sicurezza, dunque, riveste un ruolo fondamentale non solo perché finalizzato all'adempimento della normativa, ma anche in quanto la presenza dello stesso all'interno delle aziende favorisce l'implementazione e la diffusione, tra i lavoratori, ma ancor prima tra i datori di lavoro, della cultura e dell'attenzione nei confronti di una meticolosa valutazione dei rischi allo scopo di tutelare la salute di tutti coloro che operano all'interno dei luoghi di lavoro.
Questo ruolo può essere svolto dal biologo, il quale, sarà chiamato a svolgere tutta una serie di attività che implicano lo sviluppo e la comprensione di dati e abilità tecniche non previste nella sua tradizionale formazione universitaria e culturale.
La difficoltà iniziale consiste nell'interpretazione e, prima ancora, nell'individuazione delle normative vigenti, delle modifiche ed integrazioni che periodicamente intervengono, nonché della conoscenza e comprensione delle dinamiche e dei protagonisti della burocrazia nazionale. Nonostante le apparenti difficoltà, l'apporto professionale del biologo all'interno dei luoghi di lavoro può essere di fondamentale importanza e lo stesso può essere incaricato di: - Occuparsi, per conto del datore di lavoro, della valutazione dei rischi professionali per i lavoratori.
Si pensi, ad esempio, al rischio chimico, fisico e biologico presente in alcune realtà lavorative: in tali contesti il consulente biologo ha il compito di 34 individuare i punti critici di quella particolare realtà aziendale, attribuire un valore scientifico al rischio individuato, ed infine indirizzare i responsabili aziendali verso una maggiore consapevolezza di gestione dei rischi lavorativi.

Una volta individuati i rischi aziendali, il consulente è chiamato a svolgere uno dei più importanti adempimenti burocratici previsti dalla legislazione, ossia la predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi, all'interno del quale vengono dettagliatamente evidenziati e valutati gli aspetti di pericolosità per i lavoratori legati allo svolgimento dell'attività lavorativa.

  • Occuparsi della formazione ed informazione all'interno dell'azienda:
    in tal caso il consulente interviene nella formazione ed informazione degli attori principali dell'azienda (operatori, responsabili, ecc.) attraverso una consulenza formativa che riguarda tutti i processi lavorativi e gli specifici rischi aziendali. Formazione ed informazione sono prescritte dal Testo Unico in materia di sicurezza. La formazione è rivolta a coloro che svolgono mansioni chiave nel "sistema di gestione della sicurezza". L'informazione si rivolge invece a tutti i lavoratori.

  • Svolgere il ruolo di Responsabile per la Sicurezza Aziendale: 35 di norma questo è un incarico ricoperto dallo stesso datore di lavoro, previa idonea formazione.
    Tale ruolo può essere ricoperto anche da un esperto esterno previa idonea e più complessa formazione professionale che determina l'assunzione di una specifica "abilitazione" all'incarico di RSPP.